La macchina di compostaggio Ecopans, caratterizzata da una doppia camera con bracci di movimentazione interni è interamente a tenuta stagna in quanto costituita da una struttura unica e fissa che non prevede punti di giuntura; per questo motivo non si hanno fuoriuscite di liquidi. I sistemi di compostaggio a camera rotante, invece, possono determinare perdite o gocciolamenti nel punto di raccordo tra la parte fissa e la parte che ruota. Il percolato liquido che generato dal materiale organico è in grado di corrodere le guarnizioni poste nei punti di raccordo delle macchine a cilindro rotante generando inevitabili sversamenti di liquidi all’esterno. Adimostrazione di questo limite costruttivo, infatti, le macchine a cilindro rotante sono sempre fornite di una vaschetta esterna per la raccolta dei percolati, a dimostrazione che lo stesso produttore è al corrente di questo limite e giustifica la presenza di queste vaschette definendole “vaschette di sicurezza per eventuali sversamenti accidentali”. La perdita del percolato crea indubbiamente problematiche igienico-sanitarie e, di conseguenza, interventi tecnici fino alla sostituzione dell’intero cilindro.

Nelle macchine di compostaggio Ecopans i bracci meccanici interni sono realizzati con taglio laser di ultima generazione e la loro struttura a base trapezoidale favorisce la penetrazione all’interno della biomassa ed evita che rifiuti e buste biodegradabili rimangano agganciati alle pale. Con questo sistema è garantito il rivoltamento del materiale con la massima efficienza con il minor sforzo possibile, queste caratteristiche annullano ogni possibilità di rotture interne dei bracci. La movimentazione del materiale effettuata con bracci interni aumenta la superficie di esposizione della biomassa all’ossigeno e facilita la miscelazione con il materiale strutturante. Per queste motivazioni risulta evidente che il materiale all’interno della macchina di compostaggio sarà meglio amalgamato rispetto ad un materiale trattato con un macchinario a cilindro rotante che non può, per sua natura, garantire la penetrazione dell’ossigeno in tutti i punti della biomassa, che di conseguenza risulterà poco omogenea e compattata.

Scarico a flusso continuo non programmabile

Nella macchina di compostaggio a doppia camera, il trasferimento del materiale dalla prima alla seconda camera e lo scarico finale del compost avvengono in modo completamente automatico attraverso coclee esterne, senza alcun intervento manuale dell’operatore e possono essere programmati. Nelle compostiere a camera unica e cilindro rotante il materiale si trova interamente in un unico cilindro in cui il materiale appena inserito si mescola con quello che ha già subito una prima maturazione e questo, oltre a causare un rallentamento nelle reazioni di compostaggio, provoca anche difficoltà nell’avanzamento del materiale che si compatta. Il bocchettone di scarico è posizionato in alto per cui funziona come un sovrappieno, il cilindro effettuando la rotazione scarica il materiale solo quando internamente raggiunge un livello di circa ¾ del cilindro, con questo sistema non si garantisce che venga scaricato materiale completamente compostato, bensì potrebbe essere scaricato anche del rifiuto fresco appena inserito.

Scarico automatico ad un’altezza idonea allo stoccaggio in cassoni

Scarico con altezza idonea a piccoli contenitori

Nelle compostiere Ecopans l’uscita del compost è automatica e avviene tramite una coclea posta ad un’altezza idonea allo scarico sia in contenitori di piccole dimensioni, sia, per le macchine di capacità superiori, in grossi cassoni appositamente adibiti per lo stoccaggio del compost. La coclea di scarico delle macchine Ecopans arriva anche ad altezze di circa 3 metri, per consentire un agevole scarico anche all’interno di cassoni scarrabili. La concorrenza, invece, ha bocche di scarico poste ad un’altezza che consente il riempimento solo di piccoli contenitori da 600-700 litri.

Nelle macchine di compostaggio Ecopans il materiale rimane per 60 giorni (30 nella prima camera e 30 nella seconda camera), mentre in quelle a cilindro rotante solo 30-35 giorni. Nella tecnologia Ecopans, oltre ad una migliore lavorazione data degli organi di movimentazione interna, si aggiunge anche un tempo di lavorazione doppio rispetto alle compostiere monocamera. Per questi motivi nelle macchine di compostaggio Ecopans il materiale in uscita avrà raggiunto una stabilità biologica superiore, e quindi, potrà essere stoccato per meno tempo prima dell’utilizzo senza generare odori e perdite di liquidi, come può accadere invece con il compost che è stato lavorato per tempi inferiori.

Il riempimento nelle compostiere Ecopans è di circa il 60% della volumetria, mentre quello delle compostiere a camera unica supera il 90%. E’ evidente che un riempimento inferiore assicura una migliore ossigenazione, mentre con un riempimento eccessivo, il materiale si presenta stipato, non vi è sufficiente spazio per la movimentazione e, di conseguenza, l’ossigeno non riesce a permeare all’interno della biomassa. Nella tecnologia Ecopans, Il corretto riempimento delle camere unito alla maggiore volumetria ed al ciclo di compostaggio di 60 giorni garantiscono le migliori condizioni per le corrette reazioni di compostaggio.

Nelle macchine di compostaggio Ecopans, per evitare inutili dispendi energetici, il sistema di riscaldamento si attiva esclusivamente quando le temperature esterne sono molto rigide. Il sistema di rivoltamento interno con bracci meccanici, la coibentazione della struttura, nonché la colorazione stessa della struttura agevolano il raggiungimento naturale dei 55°C ed il mantenimento per almeno 3 giorni consecutivi per garantire la sterilizzazione della massa.