Compostatori elettromeccanici Ecopans
Ideate e fabbricate in Italia con la qualità del Made in Italy, queste compostiere rappresentano una soluzione intelligente per la gestione dei rifiuti organici, consentendo di mettere in atto quello che si definisce compostaggio locale o di comunità.
Le macchine dispongono di due camere separate che garantiscono che il materiale presente nella prima camera non entri mai in contatto con quello presente nella seconda camera; in questo modo si favorisce la completa degradazione dei rifiuti organici e, dopo 60 giorni di lavorazione, la produzione di compost di qualità.
Realizzata in acciaio inox AISI 304, resistente nel tempo, ideale per il contatto con il rifiuto organico, la macchina di compostaggio permette di trattare svariate tonnellate all’anno di rifiuti organici convertendoli in compost di qualità.
Le nostre compostiere sono interamente a tenuta stagna, non vi sono emissioni di percolati, il calore generato dalle reazioni batteriche non fuoriesce dalle macchine, grazie alla struttura coibentata e resistente agli agenti atmosferici, esse possono essere posizionate all’aperto senza necessità di coperture.
Per l’installazione è sufficiente un piazzale in cemento e un collegamento elettrico da 230V o 400V (in base al modello).
La gestione della macchina di compostaggio
si suddivide nei
seguenti punti:
INSTALLAZIONE:
posizionamento della macchina in loco, allaccio alla corrente elettrica attraverso una normale presa domestica, presa visione finale da parte del tecnico installatore
POSIZIONAMENTO:
la macchina può essere posizionata in ambienti esterni, senza bisogno di alcun tipo di riparo, in quanto la costruzione è a tenuta stagna. Se posizionata in ambienti interni, è necessario collegare una tubazione che convogli aria dall’esterno per permettere il processo aerobico
ISPEZIONI:
La macchina deve essere ispezionata solo da personale che abbia frequentato un corso effettuato da un nostro incaricato, il quale lo istruirà su tutte le procedure per la gestione della macchina (es. passaggio del materiale dalla prima alla seconda camera dopo i primi 20 giorni di utilizzo, estrazione finale del compost dopo altri 20-30 giorni) nonché sulla manutenzione della stessa
ODORI:
se la macchina viene utilizzata seguendo le corrette descrizioni fornite dal costruttore, si producono solo piccole quantità di anidride carbonica e componenti gassosi di azoto, senza odori sgradevoli
EMISSIONI LIQUIDE:
la macchina è a tenuta stagna e non si possono verificare perdite al suolo
Introducendo il compostaggio locale collettivo diventa possibile per i Comuni ridurre il costo di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti organici dal 30 al 70% nonché eliminare il circuito di raccolta della frazione umida con l’installazione di una sola macchina compostatrice, abbattendo così anche le emissioni dovute ad inquinamento e al traffico.
Non è più necessario raccogliere quotidianamente la frazione organica e trasportarla anche per molti chilometri. In questo modo il compost a km zero permette di evitare le emissioni di CO2 dovute ai consumi di carburante. Allo stesso modo, eliminando in loco la frazione organica, la raccolta delle frazioni residue, secche e riciclabili, può avvenire con frequenze ridotte e con maggiore efficacia, riducendo ulteriormente le emissioni di CO2.
Ogni cittadino, salvo laddove diversamente deciso, può conferire i propri rifiuti organici al compostatore senza più dover attendere dei giorni prestabiliti per la raccolta!
Sia piccoli che grandi Comuni possono installare questa macchina presso condomini, mense aziendali, scuole, caso di riposo, ostelli, residence, hotel o in generale, in tutti i “grandi produttori” di rifiuti umidi organici.
Anche dal punto di vista economico, una compostiera diventa conveniente in quanto è stato calcolato che considerando un’obsolescenza tecnica di 15 anni il costo del macchinario si ripaga in un lasso di tempo compreso tra i due e i tre anni. Ancora più vantaggiosa si rivela nelle situazioni geografiche particolari come ad esempio le isole, i comuni isolati o distanti dai centri abitati in cui una singola macchina consente risparmi fino a 4.000 euro l’anno. Si eliminano quindi i costi di raccolta, oltre a quelli di trasporto e smaltimento, si trasforma uno scarto in risorsa riutilizzabile, e si abbattono le emissioni di CO2!
Il compost prodotto localmente può essere utilizzato direttamente per il giardinaggio e la floricoltura. In questo modo la chiusura del ciclo è completa e le buone pratiche si rafforzano come abitudini consolidate. I nostri macchinari non producono emissioni ed hanno consumi veramente ridotti e proporzionali al freddo in cui operano.
Ogni modello si differenzia principalmente in base al quantitativo di scarto da lavorare.
Siamo a vostra disposizione per effettuare le dovute analisi al fine di fornire la soluzione più adatta alle vostre esigenze, tenendo conto di eventuali periodi di picco (della produzione di rifiuto organico) e di altri fattori fisiologici.