Smaltimento rifiuti speciali
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Lo smaltimento dei rifiuti speciali in Italia
Sei stai leggendo questa pagina, con molta probabilità ti interessa avere maggiori informazioni sullo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi!
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Stando ad un articolo recente dell’Ansa, L’Italia è al secondo posto in Europa per riciclaggio di rifiuti speciali, al 75%, preceduta solo dalla Slovenia con l’80,3%, contro una media europea del 45,7% (la Germania è al 70%). La produzione di questi rifiuti è aumentata del 5% fra il 2013 e il 2014, arrivando a 130,6 milioni di tonnellate, 6,1 milioni di tonnellate in più.
Clicca qui per scaricare il rapporto ISPRA
Ma è davvero necessario ricorrere ad aziende specializzate per lo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti?
Inutile dire che le aziende che si occupano della raccolta, lavorazione e riciclaggio dei rifiuti sono utili in quanto ci permettono di gestire in modo corretto la raccolta dei rifiuti e del loro smaltimento secondo le norme di sicurezza, evitando quindi pericoli di ogni sorta derivanti dalla mala gestione del rifiuto.
Si potrebbe ridurre il costo per la gestione e smaltimento dei rifiuti? E come?
Certamente! Tutti noi siamo consapevoli che il servizio di smaltimento dei rifiuti è un servizio che il Comune paga e che a sua volta riversa sui cittadini facendo pagare la tassa dei rifiuti. Il costo per lo smaltimento varia anche a seconda di quanto è distante la località da servire rispetto al centro di smaltimento. Possiamo quindi immaginare che le località montane e quelle località remote che risultano particolarmente distanti hanno di conseguenza costi maggiori per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti.
Quindi come possiamo ridurre sensibilmente i costi di gestione dei rifiuti?
Bisogna dire innanzitutto che i rifiuti si dividono in varie categorie, dai rifiuti riciclabili a quelli non riutilizzabili e quindi detti speciali.
A livello di costi che si possono abattere nell’immediato possiamo notare come la quota relativa al rifiuto organico rappresenti una significativa percentuale sulla globalità dei rifiuti prodotti.
L’introduzione della raccolta differenziata e quindi l’addozione di un sistema di compostaggio comunitario o di prossimità produce un immediato vantaggio in termini economici per i Comuni che decidono di avvalersi di tale opzione per lo smaltimento del rifiuto organico (FORSU – Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) anzicchè del tradizionale metodo di raccolta e smaltimento da parte di aziende specializzate.

Presentazione della macchina di compostaggio (Sistema Ecopans) c/o la scuola Giovanni Cena di Cerveteri
Il compostaggio di comunità o prossimità avviene quindi mediante l’uso di una compostiera utilizzabile dal cittadino stesso in modo autonomo. La compostiera comunitaria è una macchina di compostaggio, una via di mezzo tra la compostiera domestica e quella industriale.
Il vantaggio economico così prodotto potrà tradursi in una riduzione dei costi della tassa rifiuti che lo stesso Comune potrebbe estendere ai propri cittadini oppure il risparmio prodotto da tale sistema potrebbe essere utilizzato per introdurre nuovi servizi a vantaggio dei cittadini.
Oltre al risparmio evidente che si produce si andrebbe a sensibilizzare la popolazione verso l’ambiente e le tecniche di riciclaggio che in questo caso produrebbero un vantaggio chiamato COMPOST, riutilizzabile negli orti, aiuole, giardini, etc.
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